giovedì 8 dicembre 2011

lamadonna che polvere!

Si chiama Mario.

O almeno ce l'ho chiamato io così.

L'ho truvèto apoggiato sciùlla tastiera del compiutèr che dormiva, è grosso come un gatto ma non fa le fusa, non sciò gneanche dove cià gli occhi, però se ci dai qualsiasi cosa da mangiare, la mangia, con le sciùe zampettine fà tutti i versìni e gioca a curling facendo le pallette con la polvere , non parla, non miagola o abbaia, non nitrisce o frinisce, ma fa le puzze.

....più lo guardo più sciòmiglia al Sergione.


Dato che dèsso ciò un po' più di tempo per sparar cagate visto che dal mio rientro non ho più messo gneanche un articolo indeterminativo o un verbo o sciòlamente una virgola in del sblòng dell'allevamentodipolli, ho deciso che (pian pianino nè?) ricomincio a raccontare un po' di robe.
Losciò, losciò sciòn tornato da qualche tempo e ho girottolato un pochino tra i sblòngs come le Vipere e ciò fatto anche qualche comèntino stitichino ma vabè oh! Io sciòn 'ndato via e ciò avuto anche da fare vè, non sfràngete i maroni.

Scè mi volete, a sciòn qua.

(Vaccabòia, Mario ha fatto un'altra puzza!!)

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