lunedì 19 luglio 2010

Il giorno dopo





























Io sciòno in hangover da 48 ore.






Non ricordo esattamente gli avvenimenti, ma sciùppòngo di poterli ricostruire con le foto scatate coll'aifòn di Sergione che stamatina non è arivato in ufficio,....mah!





All'inìzio seramo tutti alegri e tra batute sciagaci e ammiccamenti vari è partito il 50% del catering perchè quando che le bestìe vedon da mangiare gratiss non le fermi più, sciòn una mandria di bufali mentre corrono davanti al buffet per accapararsci la pol posisciòn e ravanare nella teglia delle lasagne al pesto violandola per primi, e pòi giù badilate di gnocchetti, vagonate di cannelloni ai 4formaggi, container di mezzemaniche al profumo di porcini, e gli spaghettini "posillipo", coscì chiamati perchè fatti con il podorino fresco e il basilico, non li ha cagati nesùno perchè quelli te li fanno anche a casa...





E mentre le mascelle della mandria producevano un effetto vuvuzelas , un " sgnamsgruonfgrongronsbruafoungrhamgnam" di sciòttofondo accompagnato da plastic flut riempiti di proscecchino e calici di Morellino di Scansano e muller thurgau, si sciòno aperte le danze al ritmo di techno, house, latino, standard,...un poò di tutto.





Ragàssi! Un bùrdèll!! l'impianto da disco avrà avuto 12.000 watt di potenza, alla Gina Rolandi dell'economato, si è rotto l'elastico delle mutande, era troppo vicino al sub woofer da 2000 watt.





Scìam andati avanti così per 3 ore e la gabbia dei matti funsionava a pieno regime...





Durante il party è sciuccesso di tutto: dalla gara a fotocopiarsi il culo e le tette, a miss impiegata bagnata, dal trasferimento nei locali destinati al direzionale di tutti i volumi della biblioteca legale interna, e poi un gioco nuovo:





Al Gerlandi Mario, appassionato sciubaqueo, gli han fregato la muta dalla valigia che aveva in macchina già pronta per prendere il traghetto verso L'Elba e se la sciono messa a turno, gonfiandola col compressore che han tirato sù dal garage e fare il gioco della palla umana che rimbalza, scenonchè, il Bugiani Aldo ha insistito, complice il proscecco, per metterla anche lui che sciòffre di meteorismo in forma cronica e cià tirato dentro una scorreggia da premio "Alvaro Vitali", la Gianna Dami responsabile dei raporti con i clienti Nord Italia gonfiando troppo la muta, l'ha fatta scoppiare!!





Un bòtto dela madonna, che ha pervaso una vasta area degli effluvi intestinali del Bugiani che ha subìto uno shock da esplosione restando come rincoglionito a guardare il muro con il flutino di plastica in mano e la gomma della muta sbrindellata adosso.





Serena Quagliotti, un'impiegatina bellina ma abbastanza ochetta ha colto l'occasione per lasciare una sua impronta nela storia del'Azienda disrtibuendo copie del suo culo, della patonza e dele tette, tutte autografate e con dedica " da Quagliotti Serena ai coleghi con simpatia, votatemi alla sagra del tortello maremmano come miss tortello maremmano light".





Alla fine è stato un crescendo di musica, balli, bevute, mangiate, ciulate, il Direttore Scampisi Giacomo scì è messo a far finta di fare un assolo di chitarra su un pezzo degli AC/DC e, preso un appendiabiti e messosi in testa un berettino con l'elastico sciotto il mento, ha imitato Angus Young in Thunderstruck ha cominciato a correre su e giù per gli uffici e, alla fine, a sfasciato i computer dell'uffico amministrativo come sci conviene ad una rockstar al termine della performance.





Come scempre, alla fine è calato il scilenzio, resti di cibo dappertutto, corpi dormienti mezzi smutandati, qualcuno tossiva, Mario Terzi stava pisciando nel boccione del distributore dell'acqua , una sottile nebbietta ofuscava un pò la vista, tutto girava, scembrava di stare in un posto dove è scoppiata un'autobomba...





Però, soccià, ci siam divertiti.....





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